Rispettiamo i ritmi della natura

La qualità dei nostri prodotti si fonda su tre pilastri: la campagna, l’attenzione dei nostri agricoltori e la professionalità dei nostri tecnici.

Aggiornati con le innovazioni più recenti, i nostri agricoltori provvedono a ricercare varietà nuove, resistenti e durevoli, così da proporre la massima qualità del prodotto il più a lungo possibile.

Inoltre, La Buona Frutta rispetta l’ambiente e si impegna a seguire attentamente i disciplinari di produzione per la Lotta Integrata, garantendo la massima tutela del territorio, la fertilità del suolo ed un uso ponderato dei prodotti chimici.

Pesche e nettarine

La Buona Frutta Spa Consortile Soc Agricola commercializza pesche e nettarine fin dagli anni ’60. Il calendario varietale, fornito dalle aziende agricole socie è piuttosto ampio, coprendo un periodo che spazia da inizio/metà giugno a settembre, con una commercializzazione che si protrae fino a ottobre.
I soci de La Buona Frutta, rinnovano gli impianti scegliendo varietà nuove, produttive, colorate e buone da mangiare. La Buona Frutta, grazie ai suoi partner, è presente sul mercato per il circa il 50% in Germania, 30% in Italia e per il 20% nel resto d’Europa. Nello stabilimento di Voltana si commercializzano pesche e nettarine prodotte e certificate secondo il disciplinare “Pesca e Nettarina di Romagna IGP”. L’azienda si offre di macchinari tecnologici all’avanguardia, che possono effettuare il controllo qualitativo dei frutti in maniera non distruttiva, scartando il “maturo”, determinare la gradazione zuccherina (°brix) e il colore della polpa senza distruggere il prodotto.

Albicocche

La Romagna, in particolare la Valle del Santerno, è sempre stata il cuore della coltivazione delle albicocche. I soci della Buona Frutta coltivano albicocche dagli anni Cinquanta e sono esperti nella cura del prodotto in tutte le sue fasi di produzione, dalla fioritura alla raccolta. Presenti sul mercato da fine maggio a inizio settembre, siamo sempre attenti alla qualità offerta: dai vari tipi di lavorazione, all’imballaggio in tutti i mercati. L’attenzione per l’albicocca dev’essere minuziosa e precisa, in quanto il prodotto ha come caratteristica la grande fragilità. Per tale motivo, il frutto viene spesso lavorato a mano così che sia garantita la minor percentuale di scarto possibile. I principali canali di commercio sono l’Europa e l’Italia, entrambi con il 50%.

Prugne e Susine

Presenti sul mercato sia con le tipologie europee che cino-giapponesi, la Buona Frutta offre un’ampia varietà: gialle, rosse e nere. Gli agricoltori, al corrente con le novità del panorama, eseguono, qualora necessarie, modifiche di impianto per adeguarsi ad ogni innovazione. Essendo un prodotto di grande interesse per i mercati esteri, i principali canali di commercio sono dedicati al Nord Europa (70%), mentre il restante all’Italia (30%).

Kiwi

Il kiwi, frutto esotico, offre varietà che si differenziano in forma, colore della polpa e in proprietà nutraceutiche. Presenti sul mercato italiano ed estero, con il kiwi verde offriamo servizi di stoccaggio, maturazione e lavorazione dettagliata del prodotto nel periodo fra inizio novembre e febbraio. Contemporaneamente, dal 2001, l’azienda si occupa anche di cura e lavorazione di Jintao, Jinyan, DongHong e Z5Z6, attraverso la partnership con la realtà cesenate “Jingold s.p.a.”. Le varietà a polpa gialla, verde o rossa, sempre più richieste, sono commerciate oltreoceano per il 30%, in Europa per il 50% e in Italia per il restante 20%.

Pere

La coltura della pera, frutto originario dell’Asia Occidentale, oggi è diffusa in gran parte del mondo, dalla Cina alla Spagna. In Emilia Romagna, il tipo di coltivazione che si predilige è quello con l’impianto intensivo. Come Buona Frutta, cominciamo la raccolta intorno alla metà di luglio per concludere, poi, con le varietà più tardive, a fine settembre. I soci della nostra realtà sono, inoltre, anche pericoltori del gruppo Opera, marchio che rappresenta e valorizza pere di grande qualità. L’azienda è presente sul mercato italiano per il 50% e per il restante 50% in Europa